Terza Missione
La Terza Missione rappresenta per l’Ateneo un ambito strategico, strettamente connesso e complementare alla Ricerca Scientifica e alla Formazione.
In questo quadro, il Laboratorio SIGOT contribuisce in modo attivo alla Terza Missione, mettendo a disposizione la propria esperienza e le competenze maturate nell’ambito della cartografia, dei sistemi informativi geografici e delle analisi territoriali. Attraverso un approccio multidisciplinare, il laboratorio favorisce la creazione di nuove sinergie tra saperi e promuove il dialogo con il mondo della scuola, della cultura, delle imprese, delle istituzioni e con la società nel suo complesso.
Smartland. Itinerari e tecnologie digitali per la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale e la partecipazione delle comunità
A.S. 2024-2025
LICEO SCIENTIFICO STATALE “Pasquale Stanislao Mancini”, AVELLINO
ABSTRACT DEL PROGETTO
L’attività intende coniugare conoscenze e competenze di tipo cartografico con le forme possibili di valorizzazione del territorio.
Tale obiettivo focalizza l’attenzione sul ruolo che i beni culturali possono avere nell’ambito di strategie di sviluppo, con riferimento alla connotazione sia materiale che immateriale che li caratterizza.
Partendo dalla conoscenza del territorio è possibile, infatti individuare risorse non riproducibili in altri contesti, ricostruire il valore culturale che le caratterizza, sperimentare forme di valorizzazione, esplorare l’utilizzo di strumenti cartografici per la comunicazione e la fruizione.
Su tali basi, il progetto propone agli studenti esperienze di didattica attiva e laboratoriale dedicate all’acquisizione di metodi, tecniche e strumenti (analogici e digitali) della rappresentazione cartografica come dispositivo di descrizione, analisi, interpretazione dei territori e delle loro risorse (naturali, culturali, sociali ed economiche).
Dopo aver acquisito i principi generali alla base della cartografia (es. sistemi di riferimento, IGM…), gli studenti saranno guidati nell’utilizzo, in autonomia, di software di osservazione della Terra come Google Earth Pro e del software Gis open source QGis. Tale attività prevede, in termini generali azioni tecniche (installazione, interfaccia utente, le diverse versioni con approfondimento sulla Long Term Release); gestione dati (distinzione di tipologie di dati, raster e vettori); utilizzo di metodi per la gestione e l’organizzazione statistica (es. operazioni di join tabellare: unire dati .csv in Excel con .shp in QGis); la produzione cartografica di mappe tematiche (es. turismo, marketing territoriale…).
Tali competenze saranno sperimentate nello svolgimento do casi studio di carattere territoriale e incentrati sulle prospettive di sviluppo locale.
FINALITA’
promuovere la conoscenza, la conservazione, la valorizzazione e la comunicazione del patrimonio culturale materiale e immateriale del proprio territorio per contribuire a formare cittadini attivi, critici e consapevoli;
sperimentare modalità didattiche e formative come laboratorio per la conoscenza, la valorizzazione, la trasmissione del patrimonio del territorio come “paesaggio culturale”; attivare l’acquisizione delle informazioni sulle opportunità offerte dal territorio di riferimento;
presentare la complessità delle competenze multidisciplinari, umanistiche e scientifiche e delle figure professionali che intervengono nella programmazione, nella realizzazione e nella diffusione dei risultati delle azioni che coinvolgono il patrimonio culturale materiale e immateriale;
orientare, nell’orizzonte del dialogo multidisciplinare, ad una scelta più consapevole del percorso di studi universitari, anche in vista di un più soddisfacente inserimento nel mondo del lavoro.
RISULTATI ATTESI
acquisizione delle informazioni relative al territorio e alle sue risorse;
attivazione di un percorso di scoperta delle potenzialità della cartografia come strumento di descrizione, analisi e progettazione per lo sviluppo culturale, sociale e produttivo;
orientamento, nell’orizzonte del dialogo multidisciplinare, ad una scelta più consapevole del percorso di studi universitari, anche in vista di un più soddisfacente inserimento nel mondo del lavoro.
OUTPUT prodotti dagli allievi
Gli allievi hanno impiegato Google Earth Pro per la georeferenziazione dei punti di interesse nella città di Avellino, con particolare attenzione ai palazzi storici. Per ciascun edificio è stato realizzato un rilievo fotografico, una ricerca bibliografica, integrando i contenuti nel progetto cartografico mediante l’inserimento di segnalibri cliccabili (placemark), consentendo così la visualizzazione diretta delle immagini associate ai punti mappati. Inoltre, è stata elaborata una cartografia tematica in cui, oltre alla localizzazione, è stata riportata la data di costruzione di ciascun palazzo, rendendo il progetto uno strumento utile sia per finalità didattiche che per la valorizzazione del patrimonio storico-architettonico della città.

Mappe culturali. Metodi, tecniche e strumenti della cartografia tra spazi reali e spazi virtuali.
A.S. 2023-2024
LICEO SCIENTIFICO STATALE “Pasquale Stanislao Mancini”, AVELLINO
Sintesi del Progetto
Che cosa intendiamo per ‘paesaggio? E che cosa per territorio? A partire dalla storia delle trasformazioni di queste due nozioni fondamentali intorno alle quali si organizza l’idea che abbiamo degli spazi – fisici, sociali, economici e culturali – che viviamo e le prospettive con cui immaginiamo il futuro, il progetto propone agli studenti esperienze di didattica attiva e laboratori dedicati ai metodi, alle tecniche e agli strumenti (analogici e digitali) della rappresentazione cartografica come dispositivo di descrizione, analisi, interpretazione dei territori e delle loro risorse (naturali, culturali, sociali ed economiche). Dopo aver preso familiarità con i principi generali del metodo cartografico (es. sistemi di riferimento, IGM…), gli studenti impareranno ad utilizzare i software di osservazione della Terra come Google Earth Pro e i software Gis open source QGis (installazione, interfaccia utente, le diverse versioni con approfondimento sulla Long Term Release); a distinguere le tipologie di dati (raster e vettori) e a utilizzare i metodi più efficaci per organizzarli e predisporli (es. operazioni di join tabellare: unire dati .csv in Excel con .shp in QGis); a produrre cartografia e mappe tematiche (es. turismo, marketing territoriale…).
Finalità
promuovere la conoscenza, la conservazione, la valorizzazione e la comunicazione del patrimonio culturale materiale e immateriale del proprio territorio per contribuire a formare cittadini attivi, critici e consapevoli; sperimentare modalità didattiche e formative come laboratorio per la conoscenza, la valorizzazione, la trasmissione del patrimonio del territorio come “paesaggio culturale”; attivare l’acquisizione delle informazioni sulle opportunità offerte dal territorio di riferimento; presentare la complessità delle competenze multidisciplinari, umanistiche e scientifiche e delle figure professionali che intervengono nella programmazione, nella realizzazione e nella diffusione dei risultati delle azioni che coinvolgono il patrimonio culturale materiale e immateriale; orientare, nell’orizzonte del dialogo multidisciplinare, ad una scelta più consapevole del percorso di studi universitari, anche in vista di un più soddisfacente inserimento nel mondo del lavoro.
Risultati attesi
Acquisizione delle informazioni relative al territorio e alle sue risorse; attivazione di un percorso di scoperta delle potenzialità della cartografia come strumento di descrizione, analisi e progettazione per lo sviluppo culturale, sociale e produttivo; orientamento, nell’orizzonte del dialogo multidisciplinare, ad una scelta più consapevole del percorso di studi universitari, anche in vista di un più soddisfacente inserimento nel mondo del lavoro.
OUTPUT prodotti dagli allievi
Cartografia tematica relativa
Il progetto ha preso avvio dall’analisi geografica del contesto urbano di Avellino, all’interno del quale gli studenti hanno individuato 4 macroaree di interesse, delineate a partire dalle principali Piazze della città. Le macroaree selezionate sono state scelte in quanto riconosciute come luoghi di aggregazione socio-economica, dotate di beni culturali rilevanti e, quindi, considerate come ambiti geografici adeguati per là sperimentazione di forme innovative di conoscenza e di valorizzazione del territorio. Per ogni Piazza sono stati individuati 6 attrattori culturali, adeguatamente fotografati, illustrati e rappresentati cartograficamente. Agli studenti va dato il merito di aver abilmente acquisito competenze geo cartografiche di base che hanno consentito loro di realizzare, autonomamente, la costruzione delle immagini mediante software di cartografia digitale, oltre che la narrazione degli itinerari, con rispettive autoguide e produzione fotografica, mediante la scansione del QRCode riportati sull’App izi.travel.
